Marmellata di clementine al profumo di rum

1 kg di clementine mondate
400 g di zucchero di canna
2 limoni
50 ml di rum

Lavate bene le clementine e di circa la metà tagliate la buccia senza il bianco aiutandovi con uno spelucchino. Cercate di fare delle scorzette piccole, altrimenti ridividetele con un coltello. Finite di sbucciare le clementine togliendo il più possibile anche i filamenti bianchi attaccati agli spicchi. Dividetele a spicchi e mettetele in un recipiente. Nel caso troviate dei semi, conservateli in una piccola ciotola. Pesate la frutta e calcolate lo zucchero. A questo punto con un paio di forbici da cucina o un coltello dividete in due gli spicchi e poneteli in una casseruola. Irrorate la frutta con il succo di limone di cui, se volete, potete tagliare la buccia sempre senza il bianco e aggiungerla alle clementine. Filtrate il succo del limone aiutandovi con un colino e mettete i semi che troverete nella ciotola dove avrete posto gli eventuali semi delle clementine. Aggiungetevi circa mezzo bicchiere d’acqua e lasciate macerare per un giorno. I semi sono ricchi di pectina, sostanza solubile in acqua e gelatinizzante. Aggiungete lo zucchero e le bucce alle clementine divise, mescolate bene e fate riposare per circa 24 ore in frigo, mescolando ogni tanto. Mettete sul fuoco e fate cuocere circa 1 ora e mezzo. Le clementine hanno molto liquido e hanno bisogno di tempo per acquistare una giusta consistenza. Spengete il fuoco e lasciate riposare altre 12 ore dopo di che aggiungete il rum, mescolate bene e rimettete a cuocere a fuoco lento per un’altra mezz’ora. Finite la cottura e invasate come d’abitudine.

Dolci letture

Solo un esteta come Andrea Sperelli, il protagonista de Il Piacere di Gabriele D’Annunzio, dotato di buon gusto, carisma, eloquenza, un uomo dalla personalità camaleontica, colma di ardore e sempre alla ricerca di un’appagante, eterna sete di piacere potrebbe apprezzare tutta la minuziosa laboriosità utilizzata per ottenere questa marmellata, gioia del palato e piacere dei sensi. E come non dividerla con le due donne che si sono insediate nella sua vita, Elena, la raffinata amante, abile in erotiche pratiche, con cui Andrea condivide una tormentata relazione d’amore piena di coraggio, snervante martirio e lacerante gioia e Maria, la donna angelo, colei che potrebbe redimerlo con la poesia, il romanticismo e la dolcezza ma non ci riesce, vista la corruzione ormai inesorabile dell’animo di Andrea. Il piacere, quello vero, se vogliamo che si moltiplichi va sempre condiviso.
Alessia