Gelato diplomatico

Ingredienti

500 ml di panna vegetale
4 uova
10 cucchiai di zucchero
amarene sciroppate
gocce di cioccolato
biscotti tipo pavesini
rum

Preparazione

Montate la panna utilizzando uno sbattitore elettrico munito di fruste o una planetaria e una ciotola in acciaio o in vetro ben fredda per aiutare la montatura. Montate poi a parte gli albumi ben fermi e i tuorli con lo zucchero fino a che sbiancano.
A questo punto unite i tre composti ottenuti.
Dividete l’impasto ottenuto in due parti più o meno uguali, in uno mettete le amarene sciroppate e in uno le gocce di cioccolato.
Foderate una teglia da torta apribile di diametro da 20 cm con della pellicola trasparente e iniziate a rivestire il fondo e le pareti della teglia con i pavesini inzuppati nel rum.
Fate un primo strato con uno delle due farce e coprite con i pavesini sempre inzuppati nel rum, mettete la seconda farcia e chiudete poi sempre con i pavesini inzuppati.
Coprite con altra pellicola e riponete nel congelatore.
Prima di servire tenete la torta a temperatura ambiente almeno un’ora.

Dolci letture

Classico della letteratura italiana “Il gattopardo" si distingue per lo stile e la potenza del linguaggio, che, da solo, trasmette raffinatezza e leggerezza. Ne esce una fotografia della Sicilia che cambia la propria pelle senza cambiare il proprio sangue.
Il contesto storico è solo il pretesto con il quale l'autore affida al protagonista, Don Fabrizio Principe di Salina, le proprie riflessioni sulla condizione umana e sulla realtà siciliana, pensieri cupi ("funerei"). Egli vive nella sontuosità del suo rango, ma è consapevole del declino di casta, anche economico: per mantenere i fasti di famiglia, deve vendere possedimenti, comprati dalla nuova borghesia rampante.
Unica sua speranza il nipote Tancredi colui che è al passo coi tempi, che ha capito che è il momento di 'cambiare perché nulla cambi', che sceglie la strada del rivoluzionario garibaldino, che dopo rinnegherà, affinché la nobiltà non venga spazzata via, anzi conduca la Storia nei propri interessi.
Tancredi non rimane fedele nemmeno alla figlia del principe, Concetta, prima sedotta e poi abbandonata per la bella Angelica (una stupenda Claudia Cardinale nella trasposizione cinematografica di Luchino Visconti)…emblema della nuova borghesia che avanza. “Il gattopardo" è un libro che va gustato da cima a fondo, tentando di superare l'istinto di interromperlo che forse può prendervi all'inizio.
Roberta