Marmellata di melagrane

Ingredienti

1 kg di semi di melagrana già sgranati
400 g di zucchero
1 limone
2 mele

Preparazione

Una volta sgranate le melagrane mettetele in un recipiente con lo zucchero e il succo del limone e fate riposare per 24 ore in frigo. Fate attenzione ad eliminare tutte le parti gialle e anche le buccine intorno ai chicchi, che renderebbero più amara la vostra marmellata. Trasferite in una casseruola, aggiungete le 2 mele spezzettate e fate a cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e 1 quarto mescolando di tanto in tanto. Aggiungete anche un paio di tazze d’acqua calda che renderanno la marmellata un po’ meno densa. Arrivati a fine cottura passateci il mixer a immersione e invasate come d’abitudine. Con questo procedimento i semini della melagrana non si disfano del tutto; nel caso non ce li vogliate, dovrete passare i semi appena sgranati con un passaverdura, aggiungere zucchero e limone e mettere subito a cuocere.

Prima di consumare questa marmellata lasciatela in un luogo asciutto e buio per almeno un mese.

Dolci letture

1591, Istanbul. C'è stato un assassinio fra i miniatori del Sultano, è morto Raffinato Effendi, decapitato e buttato in un pozzo. E' proprio lui a raccontarci della sua morte nel primo capitolo; ci parla dal punto di vista, quello della vittima. E' arrivato anche Nero ad Istanbul. Nero è nipote dello zio Effendi e da dodici anni è innamorato di Sekure, figlia dello zio, chiusa in casa insieme ai due figli da quando suo marito non è più tornato dalla guerra. Tutti i personaggi sono dettagliati e descritti come in una miniatura in una tessitura complessa ma assolutamente avvincente. Ogni capitolo è un punto di vista diverso, una piccola miniatura dettagliata e precisa che decrive ogni minuzia, proprio come in una miniatura. Ne "Il mio nome è rosso" di Orhan Pamuk si parla di morte, amore, gelosie, invidie e del confronto fra l'arte e la cultura dell'Oriente e dell'Occidente.
Alessia