Cenci al forno

Ingredienti:

500 g di farina 00
90 g di zucchero
3 uova grandi + 1 tuorlo (se le avete medie, usatele tutte e 4 intere)
50 g di burro
25 ml di marsala o rosolio
8 g di lievito
un pizzico di sale

Preparazione

Setacciate la farina con il lievito e fate la fontana su una spianatoia; fate il buco centrale e mettete il burro ammorbidito, lo zucchero, le uova, il marsala o il rosolio e un pizzico di sale. Lavorate bene gli ingredienti fino a formare un impasto liscio ed elastico, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per un’ora.
Spianate la pasta con il mattarello o con la macchina per la pasta fino ad ottenere uno spessore di circa 1 millimetro e, con una rotella dentata, ricavate delle strisce con due incisioni al centro. Disponete su delle teglie ricoperte da carta forno, e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 12 minuti. Lasciate intiepidire e cospargete con zucchero a velo.

 

Dolci letture

Ci sono film che sono dei tali capolavori assoluti da diventare "libri per immagini"... uno di questi è sicuramente "I vitelloni" di Federico Fellini, la storia di cinque uomini nella Rimini degli anni '50. Uomini solo sulla carta, purtroppo, adolescenti cresciuti nella realtà, che trascorrono le giornate al bar parlando d'inezie, di donne e di grandiose aspettative destinate a spegnersi. Magistrale è la scena del Carnevale a cui il gruppo si prepara e partecipa come se fosse l'avvenimento del secolo, ossessiva, indolente e profondamente malinconica come tutto il film, girato in bianco e nero. La storia dei ragazzi è zeppa di piccoli scandali fin dall'inizio, dalla gravidanza di Sandra messa incinta dal donnaiolo Fausto, dalla relazione segreta di Olga, la sorella di Alberto, con un uomo sposato, dalla sete di conquista di Fausto che mi mette a fare il filo anche alla moglie del suo principale, molto più vecchia di lui. Ogni volta la vita ricomincia e si torna alla quotidianità. Solo Moraldo cerca di salvarsi e, una mattina, parte in silenzio su di un treno in cerca di una nuova vita.
Alessia