Sacher alla marmellata di albicocche e armagnac

Ingredienti 

160 g di cioccolato fondente
150 g di burro
150 g di zucchero
1 bustina di vanillina
6 uova
50 g di fecola
100 g di farina
1 pizzico di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito
200 g di confettura di Albicocche e Armagnac

Ingredienti per la glassa:
100 g di confettura di Albicocche e Armagnac
50 ml di acqua

Ingredienti per la ghiaccia al cioccolato:
150 g di zucchero
150 ml di acqua
300 g di cioccolato fondente

Preparazione

Fate sciogliere 160 gr di cioccolato a bagnomaria.
Lavorate a crema il burro insieme allo zucchero e la vanillina.
Separate i tuorli dagli albumi e incorporateli uno alla volta alla crema di burro.
Una volta intiepidito il cioccolato, aggiungetelo al composto. Aggiungete ora la farina, la fecola, il lievito e il bicarbonato. Infine montate gli albumi a neve ed incorporateli all’impasto. Versate il composto in uno stampo a cerniera da 24 cm imburrato ed infarinato. Infornate il dolce a 180° per 30 minuti circa. Togliete la torta dallo stampo e lasciatela intiepidire prima di tagliarla orizzontalmente a metà.
Stendete la confettura di albicocca e Armagnac su una parte della torta e sovrapponete l’altra parte esercitando una leggera pressione per distribuire la farcia in modo omogeneo. Sciogliete 100 gr di confettura di albicocca e Armagnac con 50 ml d’acqua e filtratela con un colino per eliminare gli eventuali pezzi di frutta. Mettete in una casseruola e portate ad ebollizione.  Mettere la torta su una gratella appoggiata su un foglio di carta da forno e spennellatela dappertutto con la glassa calda in modo che la torta abbia una superficie liscia e omogenea. Preparate la ghiaccia al cioccolato. Fate uno sciroppo con 150 ml di acqua e 150 gr di zucchero. Aggiungete 300 gr di cioccolato fondente e cuocete a fiamma bassa, mescolando di continuo fino a quando non otterrete un composto liscio. Ancora calda versate la ghiaccia al cioccolato al centro della torta e spalmatela con una spatola su tutta la superficie della torta.

 

Dolci letture

Raffinatezza e attesa, memoria e passione...braci che conservano il calore della fiamma, di una passione antica, mai sopita, una passione che avvelena il sangue e acceca la mente. La memoria è il filo conduttore di "Le Braci" di Sandor Màrai; memoria e raffinatezza sono anche i segreti di questo dolce antico che non passa mai di moda. Henrik e Konrad, amici fin dall’adolescenza, amici nello splendore di Vienna, la Vienna di Francesco Giuseppe, di Strauss e di Klimt. L’amicizia li lega fino al matrimonio di Henrik con Krisztina e anche dopo, quando anche Konrad si innamorerà, ricambiato, della stessa donna. Gli eventi precipitano quando Henrik viene tentato dalla voglia di sbarazzarsi fisicamente dell’amico e fugge via. 41 anni dopo i due si ritrovano, ma la passione è ormai brace, la vita è ormai vecchaia e, dopo l’incontro, resta la solitudine ad accompagnarli verso la fine dei loro giorni.
Alessia