Zuppa di lenticchie

La zuppa di lenticchie è un primo piatto spesso sottovalutato, ma ottimo per le sere invernali più fredde e ideale anche come riciclo delle lenticchie che possono avanzare dai cesti natalizi e cenoni di fine anno. Grazie al ricco contenuto di fibre, sali minerali e vitamine, le lenticchie sono considerate, fin dai tempi antichi, la carne dei poveri.
Servita con un filo di ottimo olio extravergine e qualche crostino di pane tostato, la zuppa di lenticchie può essere un valido piatto unico depurativo preparato dopo le feste.

Preparazione

Se possibile scegliete le lenticchie secche, rispetto a quelle in scatola, perché sono più ricche di principi nutritivi e prive di conservanti. Sicuramente quelle in scatola sono più pratiche e più veloci da cucinare, ma è anche importante ricordare che cuocere questo legume è piuttosto facile e poco impegnativo: basta mantenere le lenticchie in ammollo da un minimo 4 ore e non oltre le 12 aggiungendo del bicarbonato (un cucchiaio per ogni litro d’acqua).

Lavate le verdure, sminuzzatele e mettetele in una casseruola con dell’olio evo. Fate soffriggere qualche minuto, aggiungete le lenticchie accuratamente lavate, il sale, qualche romaiolo di brodo vegetale, un cucchiaino di cumino, un po’ di peperoncino e fate cuocere per circa 40 minuti, aggiungendo il brodo quando tende ad asciugarsi. Aggiungete più o meno brodo secondo i vostri gusti.

Servite calda con un filo d’olio a crudo e una spolverata di pepe.