Mini Cupcakes integrali al salmone affumicato

Ingredienti

150 g di farina integrale 50 g di farina autolievitante 1/2 cucchiaio di lievito in polvere un pizzico di sale 50 g di burro fuso 150 ml di latte 2 uova sbattute prezzemolo tritato q.b. Per la decorazione 250 g di formaggio spalmabile 2 cucchiai di latte 100 g di salmone affumicato

Preparazione

Posizionate i pirottini in uno stampo da 24 per mini-muffin. Mescolate insieme le farine, il sale e il prezzemolo tritato e mescolate bene. In una ciotola a parte sbattete insieme uova, burro fuso e latte, dopodiché versatelo sulle farine e mescolate con un cucchiaio, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Suddividete il composto nei pirottini di carta per circa la metà e mettete in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti. Appena cotte mettete su una griglia a raffreddare Unite il formaggio spalmabile al latte e mescolate. Ho guarnito le cupcakes utilizzando una sac à poche con una beccuccio wilton Dropflower 2D. Se avete difficoltà a riempire la sac à poche potete inserirla in un contenitore alto rigirare il bordo in modo da formare un imbuto in cui versare la crema. Tagliate il salmone a quadratini e inseritelo come decorazione sulla cima delle cupcakes.

Dolci letture

“La principessa di ghiaccio” di Camilla Lackberg

Brrrrrrr…che freddo! Fuori dalla porta e ..perchè no? nel titolo di questo romanzo.
Questa storia è ambientata nella stagione invernale, in Svezia, in un piccolo villaggio coperto da neve e ghiaccio.
Certo. La banalità. A me il salmone fa ancora questo effetto: mi ricorda i paesi nordici, scandinavi, freddi, gelati, con case dipinte di bianco, rosso ed azzurro, con legno a vista e tetti spioventi. Questo romanzo si snoda proprio in una scenografia di questo tipo, sul cui sfondo si muovono i personaggi di un giallo intricato e poco scontato. Vi si alternano figure un po’ stereotipate ma mai banali, che vivono chi più, chi meno, da sempre la realtà di un villaggio, dove dalle finestre si vede il mare..ghiacciato. La storia non è per niente scontata ed ha un risvolto sorprendente. L’Autrice, ho saputo poi, al suo romanzo di esordio, ha una mano leggera ed a tratti, divertente, soprattutto nelle descrizioni della vita di tutti i giorni... e così si è sciolto il ghiaccio, quello che nel libro, connota il paesaggio svedese ed è rimasto solo lo squisito sapore del salmone..solo..si fa per dire..non è poco..fidatevi!
Martina