Torta ebraica di mandorle e arance

La torta ebraica dall’aspetto non particolarmente invitante ma dal gusto molto intenso è una ricetta tipica di Pesach, la Pasqua ebraica. Pesach è la grande festa della libertà: commemora infatti l’emancipazione degli ebrei dalla lunga schiavitù in Egitto e l’esodo da quella terra. Durante Pesach è prescritta l’astensione da ogni cibo lievitato e composto di grano, orzo, segale, avena, spelta. Il risultato di questa ricetta senza farina, senza burro e senza lievito è questo: un’ottima torta, morbida e umida, perfetta per colazione o per accompagnare una tazza di tè a merenda.

Ingredienti

  • 250 g di mandorle pelate
  • 2 grosse arance biologiche
  • 200 g di zucchero
  • 4 uova
  • 3 cucchiai di marmellata di cedro
  • 1 bicchierino di limoncello

Preparazione

Mettete a lessare le due arance dopo averle lavate in una pentola con acqua fredda per 45 minuti dall’inizio dell’ebollizione. Scolatele e fatele raffreddare. Rivestite una tortiera con cerniera del diametro di 20 cm. con della carta forno e preriscaldate il forno a 180°.

Tritate finemente le mandorle con metà zucchero. Fate le arance a tocchetti e mettetele nel frullatore (buccia compresa) con il trito di mandorle fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Se non avete un frullatore molto capiente fate quest’operazione in due o tre volte.

In una planetaria o con delle fruste elettriche montate i tuorli con il rimanente zucchero finchè non sbiancano e aggiungetele al composto. Montate a neve ferma gli albumi con un po’ di sale, aggiungeteli al composto e mescolate con movimenti dal basso verso l’alto. Mettete in forno per 45 minuti e lasciate riposare a forno spento per altri 10 minuti. Fate raffreddare su una griglia, togliete delicatamente la carta forno e spennellate la torta con la marmellata mescolata al limoncello e passata sul fuoco basso per renderla più lucida.

Decorate la torta ebraica con una fetta di arancia fresca o caramellata con un po’ di zucchero di canna e delle mandorle tritate.