Marmellata di susine Mirabella e anice
Ingredienti
1 kg di susine Mirabella
300 g di zucchero
5 g di semi di anice
Preparazione
Lavate le susine e denocciolatele, calcolate lo zucchero e mettete in una casseruola insieme ai semi di anice. Ricoprite con della pellicola e mettete in frigo a macerare per circa 12 ore. Fate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora e 10 minuti e invasate come d’abitudine.
Dolci letture
"C'era una volta... - Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno."
Questo l'incipit del libro di favole per eccellenza, Pinocchio, il burattino di legno più conosciuto nel mondo, il discolo che scorrazza nelle campagne toscane fra personaggi surreali, monellerie e pentimenti. Chi non ricorda l'Omino di burro, il Caronte dei ragazzi nel Paese dei Balocchi, Mangiafoco che starnutiva quando si commuoveva o Melampo, il cane da guardia che aveva stretto un patto con le faine. Come dimenticarci del Gatto e la Volpe, la Fatina dai Capelli Turchini, il Grillo Parlante, Geppetto e il Pesce-Cane...tutti questi personaggi, nati dalla testa di Carlo Lorenzini detto Collodi sono magistralmente illustrati e ambientati nei paesaggi toscani da Roberto Innocenti, uno dei maestri italiani dell'illustrazione, che dà vita e corpo al testo originale di Collodi con tavole di una raffinatezza e una ricchezza di particolari unica al mondo. Interni di locali e stomaci di balene, paesaggi innevati e boschi spettrali, piazze gremite e cimiteri di campagna e centinaia di volti, uno diverso dall'altro, che sembrano quasi spettatori delle avventure di Pinocchio, spettatori che voglio immaginare mentre "ciucciano" amabilmente una dolce caramella all'anice, spezia dal gusto antico e raffinato.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno."
Questo l'incipit del libro di favole per eccellenza, Pinocchio, il burattino di legno più conosciuto nel mondo, il discolo che scorrazza nelle campagne toscane fra personaggi surreali, monellerie e pentimenti. Chi non ricorda l'Omino di burro, il Caronte dei ragazzi nel Paese dei Balocchi, Mangiafoco che starnutiva quando si commuoveva o Melampo, il cane da guardia che aveva stretto un patto con le faine. Come dimenticarci del Gatto e la Volpe, la Fatina dai Capelli Turchini, il Grillo Parlante, Geppetto e il Pesce-Cane...tutti questi personaggi, nati dalla testa di Carlo Lorenzini detto Collodi sono magistralmente illustrati e ambientati nei paesaggi toscani da Roberto Innocenti, uno dei maestri italiani dell'illustrazione, che dà vita e corpo al testo originale di Collodi con tavole di una raffinatezza e una ricchezza di particolari unica al mondo. Interni di locali e stomaci di balene, paesaggi innevati e boschi spettrali, piazze gremite e cimiteri di campagna e centinaia di volti, uno diverso dall'altro, che sembrano quasi spettatori delle avventure di Pinocchio, spettatori che voglio immaginare mentre "ciucciano" amabilmente una dolce caramella all'anice, spezia dal gusto antico e raffinato.