Piccoli biscotti al limone

Ingredienti

270 g di farina OO
100 g di burro
1 uovo
120 g di zucchero semolato
il succo e la scorza grattugiata di 2 limoni medi
1 cucchiaino di lievito per dolci
zucchero a velo qb
zucchero semolato qb

Preparazione

Montate il burro ammorbidito con lo zucchero per alcuni minuti, aggiungete l’uovo e continuate a montare per un altro paio di minuti. Aggiungete il succo e la scorza grattugiata dei due limoni; infine aggiungete la farina incorporandola a poco a poco e il cucchiaino di lievito. Avvolgete l’impasto, che risulterà piuttosto morbido, nella pellicola trasparente e mettete in frigo per un’ora. Mettete dello zucchero a velo e dello zucchero semolato in due ciotole distinte. Riprendete l’impasto e formate delle palline dal peso di circa 14/16 g e passatele prima nello zucchero semolato e poi in quello a velo. Disponete le palline ben distanziate sulla placca del forno ricoperta con carta forno e fate cuocere a forno preriscaldato a 180° per circa 12 minuti. Fate attenzione a non far acquistare troppo colore, toglieteli dal forno e fateli raffreddare. Si conservano in una biscottiera chiusa per 5/6 giorni.

Dolci letture

C'è un uomo, Micuccio, che coltiva da anni l'illusione di un'amore e c'è una ragazza, Teresina che grazie alla propria voce e agli studi che Micuccio le ha permesso di fare è diventata Sina Marnis, una cantante lirica famosa in tutto il mondo. Sono loro i protagonisti di Lumie di Sicilia, prima novella e poi atto unico teatrale del grande Luigi Pirandello. Micuccio forte di cinque anni di sporadiche lettere, scritte peraltro dalla madre e ancora innamorato della ragazza che ha conosciuto un tempo, affronta un viaggio di ben 36 ore che da Messina lo porta al nord, alla nuova casa di Teresina, o meglio, di Sina, perchè di Teresina c'è rimasto ben poco. E così Micuccio si presenta, sporco e malmesso dal viaggio nella lussuosa casa della nuova stella del teatro, una casa dove anche i servitori lo snobbano, proprio lui, Micuccio, quel Micuccio che ha anche venduto un podere per far studiare Teresina e a cui ha riservato i sentimenti più intimi. Con dolore si rende conto di come il tempo e la vita possono far cambiare una persona sino a renderla del tutto diversa da quella che era e come l'amore può continuare a vivere in un persona mentre nell'altra muore a poco a poco. Ha con se un sacchetto Micuccio, un sacchettaccio sudicio e logoro in cui ha portato delle profumatissime Lumie, un agrume simile al limone, e con loro un po' della loro terra, la Sicilia. Micuccio le regala alla madre mentre a Teresina restituisce con disprezzo il denaro che gli era stato prestato per superare una malattia che lo aveva colpito e che era venuto a restituire, perchè ormai per Sina solo questo conta.
Alessia