Angel Cake

Ingredienti

160 g di farina 00
270 g di zucchero
480 g di albumi (corrispondono a circa 12 uova)
1 cucchiaino di estratto di mandorle amare
4 g di sale
semi di una bacca di vaniglia
6 gr di cremor tartaro

Preparazione

La preparazione di questa torta è molto veloce ma richiede un po’ di attenzione.
Riscaldate gli albumi a bagnomaria e portarteli a 45° di temperatura mescolandoli lentamente, dopodichè versateli nella planetaria o in uno sbattitore. Iniziate a montarli. Quando cominceranno a diventare bianchi unite l’estratto di mandorle e i semi della bacca di vaniglia, che precedentemente avrete estratto dal baccello e il cremor tartaro.
Continuando a montare aggiungete lo zucchero in tre volte, mescolando ogni volta fino al completo assorbimento.
Una volta ben montato aggiungete la farina mescolando delicatamente con un movimento dal basso verso l’alto in modo che il composto non si smonti.
Utilizzate uno stampo tipico per l’angel cake: alto 10 cm con diametro in superficie di 23 cm e sul fondo di 18 cm.
Non dovete assolutamente ungere lo stampo. Versate delicatamente l’impasto nella teglia facendo attenzione a distribuirlo bene.
Pre-riscaldate il forno: a 170° se ventilato con un tempo di cottura di 25-30 minuti; a 190° se statico con un tempo di cottura di 30-35 minuti.
Controllate la cottura con la prova dello stuzzicadenti e, se risulta asciutto, togliete dal forno e capovolgete la torta per farla raffreddare, altrimenti prolungate la cottura di qualche minuto.
Questo dolce, privo di grassi, è buono per la prima colazione con una buona marmellata artigianale, oppure come dessert con una coulisse di frutti di bosco o una ganache al cioccolato.


Angel Cake
Angel Cake servita a colazione con marmellata di fragole
L’angel cake è una famosa torta americana che deve il suo nome all’estrema leggerezza sia della consistenza che degli ingredienti utilizzati. Già nota ai primi dell’Ottocento, viene trascritta per la prima volta solo alla fine del secolo.Se amate i dolci buoni, leggeri, privi di colesterolo grazie all’assenza dei tuorli, questa torta fa per voi.
Un piccolo consiglio: dopo la cottura la teglia con il dolce deve essere capovolto, per evitare che il dolce possa collassare, e deve essere rimosso solo quando è completamente freddo staccandolo dalle pareti e dal tubo centrale con un coltello.

Dolci letture

Questo libro narra la storia di una bambina, Cecilie, gravemente malata e reduce dalla chemioterapia e di Ariel suo angelo custode. Durante la notte, mentre tutti dormono, inizia un dialogo tra i due che si interrogano sul mondo. Scoperte e riflessioni, gioie condivise e tristezza, un'amicizia meravigliosa che accompagna la bambina fino al suo ultimo momento. Credo che il punto di forza di ogni libro di Gaarder sia la semplicità che cerca di far luce sui grandi temi dell'esistenza, senza troppe pretese e con molta leggerezza.
La bambina, con la sua purezza, racconterà al suo angelo che cosa si prova nel toccare un oggetto, il sapore di un biscotto, che sensazioni si provano nell’ascoltare una canzone e l’angelo in cambio le svelerà i misteri celesti. Domande banali quelle di Ariel viste dal punto di vista di chi le vive e prova ogni giorno, sensazioni scontate su cui ormai non poniamo nemmeno più l'attenzione. Ma alla fine è proprio nel banale che c’è del mistero, di quanto non sia così banale il fatto di mangiare, dormire, pensare, sognare e di quanto spesso ci dimentichiamo che sono le piccole cose a rendere unica la nostra vita.
Non ci si deve aspettare una narrazione profonda, il tutto è trattato con leggerezza, proprio come lo tratterebbe un bambino...
Roberta