Guinness Cupcakes

Ingredienti

per la Cupcakes
1  bottiglia di Guinness Stout
125 ml di latte
125 ml  di olio vegetale
1 cucchiaio di estratto di vaniglia puro
3 uova grandi
190 ml di panna acida
35 g di cacao amaro
440 g di zucchero
425 g di farina
1 – 1/2 cucchiaini di baking soda

Per il frosting:
200 ml di panna fresca
80 g di formaggio cremoso tipo mascarpone
100 g di zucchero a velo

Per la riduzione di Guinness
1 bicchiere di birra Guinness
1 noce di burro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di maizena

Per la Cupcakes
Preriscaldare il forno a 175°.
In una grande ciotola unite la Guinness, il latte, l’olio vegetale, e la vaniglia. Miscelate dentro le uova, una alla volta e infine aggiungete la panna acida.
In un’altra ciotola miscelate  il cacao, lo zucchero, la farina e la baking soda.
Unite gradualmente gli ingredienti secchi nella mistura di Guinness.

Inserite i pirottini nella teglia per muffin e suddividete l’impasto fino a riempire ogni pirottino per 3/4 della loro capacità

Cuocete per 25 minuti, fino a quando non saranno dorati ma ancora morbidi e teneri. Fateli raffreddare per alcuni minuti e poi estraeteli dalla teglia e poneteli a finire di raffreddare su una griglia.

Preparate la riduzione di birra versandola tutta meno l’equivalente di una tazzina da caffè in una casseruola piccola con lo zucchero e il burro. Cuocete una ventina di minuti a fuoco medio, togliete dal fuoco e aggiungete la maizena sciolta nella birra tenuta da parte e mescolate.

Per il frosting: montate la panna con lo zucchero a velo e aggiungete il formaggio cremoso precedentemente amalgamato. Quando il composto sarà omogeneo aggiungete un cucchiaio di riduzione di guinness.

Inserite il composto in una sac à poches con beccuccio tondo e guarnite le cupcakes con la riduzione rimasta.

Dolci letture

In quindici racconti Joyce ci presenta una Dublino priva di attrattive, paralizzata a causa della religione e della politica dell'epoca da cui i cittadini vorrebbero fuggire senza mai riuscirci. Questa è Dublino: è una città "dove non succede mai nulla", una città che non lascia spazi ai sogni e dove le speranze vengono soffocate dal senso di oppressione che aleggia nell'aria.
Il senso di claustrofobia che deriva dalla lettura è indotto da una città immersa tra le nebbie e le nevi del freddo inverno irlandese, dagli abitanti appartenenti ai diversi ceti sociali avvezzi solamente ai propri interessi, schiacciati da piccole meschinità e ipocrisie, soffocati dalle consuetudini imposte loro dall'ambiente familiare e socio-culturale cui appartengono.
Lo stile di scrittura è ben lontano dalla freschezza narrativa contemporanea, ma proprio questa pesantezza narrativa contribuisce a far entrare il lettore nella vita pesante degli abitanti della città, lasciandolo sopraffatto da una forza ignota il cui unico scopo è spingere nel baratro chiunque....quindi affrontiamo la lettura con queste dolci cupcakes dal tipico sapore di Dublino!
Roberta