Danubiana dolce

Ingredienti

500 g di farina manitoba
90 g di zucchero semolato
50 ml di olio extra vergine di oliva
1 uovo
210 ml di latte
un pizzico di sale
1 bustina di lievito di birra disidratato

Per il ripieno:
marmellata
crema
zabaione
cioccolato
queste sono delle indicazioni, potrete usare quello che vi suggerisce la fantasia

Per spennellare:
1 uovo
latte
zucchero di canna

Preparazione

In una ciotola o nella planetaria mettete la farina setacciata e aggiungete il lievito, il sale e lo zucchero. Mescolate bene tutto il secco, poi aggiungete il latte tiepido e cominciate a mescolare con il gancio y della planetaria o con una forchetta. Unite anche l’uovo e l’olio. Impastate bene per circa 5/6 minuti fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo e ponetelo in una ciotola coperta con della stoffa umida a fatelo lievitare per circa 2 ore. Una volta raddoppiato il suo volume, preparate gli ingredienti che avrete scelto per il ripieno (qui ci sono delle indicazioni, ma potete metterci quel che più vi piace). Dividete l’impasto in 30 pezzetti circa, stendeteli con il mattarello e farciteli con gli ingredienti scelti. Una volta farciti i dischi di impasto, richiudeteli accuratamente dando la forma di una pallina e cominciate a disporli in una teglia da 28 cm di diametro con la cerniera e ricoperta di carta forno anche sul lato (ritagliate una striscia di carta forno e fissatela al cerchio con del burro). Disponete le palline con la chiusura rivolta verso il basso e posizionatele dall’interno verso l’esterno facendo dei cerchi concentrici fino a riempire tutto lo stampo. Sbattete un uovo con un po’ di latte, spennellate la superficie della danubiana e spargeteci sopra lo zucchero di canna. Mettete in forno statico a 50° per aiutare la seconda lievitazione per circa 50 minuti dopodiche alzate il forno a 160° ventilato per 30 minuti. Servite tiepido.

Dolci letture

"E figlie so' figlie e so' tutt'eguale" così dice Filumena a Don Mimì, che l'ha mantenuta per 30 anni e da cui ha avuto un figlio. Si, perchè Filumena è una ex prostituta con tre figli e un futuro da assicurargli e Don Mimì, ricco pasticcere napoletano a cui ha dedicato il cuore e parte della sua vita, comincia a indirizzare il proprio interesse verso ragazze più giovani. Filumena è riuscita a tirarli su dignitosamente e a farli studiare grazie ai soldi che nel tempo ha sottratto a Mimì senza che lui se ne accorgesse. Per questo Filumena si finge gravemente malata e si fa sposare con la falsa prospettiva di un breve legame. Scoperto l'inganno, Don Mimì non solo invalida il matrimonio ma si appresta anche a mandarla via. E' solo a questo punto che lei gli confessa di avere tre figli e che uno dei tre è figlio di Domenico stesso.
A supporto della sua rivelazione gli ricorda di quella notte in cui volle amarlo di un amore vero, senza limiti e che lui volle pagare come al solito. Filumena si appuntò la data di quella notte su quella banconota che non ha mai speso e di cui gli restituisce la metà non scritta «...perché i figli non si pagano». Da qui comincia il tormento di Don Mimì che fa di tutto per scoprire chi è suo figlio. Solo la tenacia e la profondità di Filumena lo portano inesorabilemte a capitolare e a sposarla in chiesa con tutti gli onori, riconoscendo i tre ragazzi come figli suoi. Filumena Marturano di Eduardo De Filippo è la storia di una donna che, dai fondi di Vico San Liborio a Napoli, pilucca con tenacia ogni afflato di vita fino a raggiungere il riscatto e la felicità.
Alessia