Flan Parisien

Ingredienti

Base della torta in pasta brisée
250 g di farina 00
125 g di burro
un pizzico di sale
4 cucchiai di acqua
2 tuorli d’uovo
20 g di farina per il piano da lavoro
20 g di burro per lo stampo
Flan
210 g di zucchero semolato
2 baccelli di vaniglia
50 cl di latte intero
5 g di Maizena
325 ml di panna fresca liquida
25 g di burro
2 uova + 2 tuorli

Preparazione

BASE DELLA TORTA IN PASTA BRISÉE
In una grossa ciotola o insalatiera setacciate la farina, mettete il burro ben freddo tagliato a pezzettini e aggiungete il sale. Impastate con il palmo delle mani sino ad ottenere una consistenza sabbiosa, oppure utilizzate un’impastatrice utilizzando la frusta piatta. Quando il composto sarà sabbioso, aggiungete l’acqua e i tuorli. Mescolate avendo cura di lavorare la pasta solo il tempo necessario per renderla omogenea e incorporare gli ingredienti. Formate una palla e avvolgetela in una pellicola per alimenti; mettetela al fresco per minimo un’ora prima di utilizzarla. Sarebbe ottimale prepararla il giorno prima: risulterà più facile da stendere.
Su un piano da lavoro infarinato, stendete la pasta sino ad uno spessore di 2 millimetri. Foderate con questa uno stampo da torta di 22,5 cm di diametro e 3 cm di altezza precedentemente imburrato. Mettete di nuovo in frigo per almeno mezz’ora.

IL FLAN

Preriscaldate il forno a 170°.
Con un coltello, tagliate a metà nel senso della lunghezza i baccelli di vaniglia e raschiate l’interno per estrarne i semi. Versate il latte e la panna in una casseruola, aggiungete i baccelli di vaniglia e i semi e scaldate sino a far fremere (non deve bollire). Togliete dal fuoco, coprite e lasciate in infusione per 15 minuti in modo che il latte si aromatizzi. Togliete i baccelli di vaniglia, filtrate e mettete da parte.
Servendovi di una forchetta, bucherellate la pasta per evitare che gonfi  durante la cottura, ricopritela con un disco di carta da forno e disponete sopra dei legumi secchi, per contenerla nella cottura. Mettete a cuocere per circa 20 minuti, sino ad ottenere una colorazione bionda. Estraete dal forno la pasta, togliete i legumi secchi e la carta da forno e lasciatela raffreddare.
In un recipiente sbattete le uova intere, i tuorli e lo zucchero sino a far sbiancare leggermente il composto. Incorporate la Maìzena. Riscaldate nuovamente sino a far fremere il latte vanigliato. Versatene 1/3 sul composto tuorlo-zucchero-Maìzena, mescolate con la frusta e versate nuovamente il tutto nella casseruola. Fate cuocere sino a raggiungere l’ebollizione mescolando con la frusta e avendo cura di raschiare bene le pareti della casseruola. Togliete dal fuoco, versate la crema in un recipiente e lasciatela raffreddare leggermente per circa 10 minuti.
Nel frattempo, preriscaldate nuovamente il forno a 170°C. Quando la crema è ancora calda ma non bollente, incorporate il burro rimestando per rendere omogeneo il composto. Versatela sulla base di pasta già cotta. Infornate e lasciate cuocere per circa 45 minuti.

Dolci letture

Il Flan Parisien non può mancare nelle vetrine delle boulangerie parigine, per uno spuntino veloce o una deliziosa merenda. E quindi perché non pensare che Victor Legris (libraio e detective per passione) durante le sue indagini non si fermasse ogni tanto a riflettere assaporandone la dolcezza? Ne "Il delitto di Montmartre" a far da sfondo al libro c'è la Parigi di fine ‘800. Per rendere il tutto più credibile ed inquadrare meglio le vicende narrate nel loro contesto storico, Claude Izner (pseudonimo di Liliane e Laurence Korb) ha raccolto i fatti di cronaca sui giornali dell’epoca e studiato accuratamente i luoghi descritti e la toponomastica della città. Non è solo la trama del libro che ci coinvolge, corredata di sapienti colpi di scena, quanto la descrizione di Parigi ed il modo di vivere dell’epoca. I personaggi sono ben delineati, accanto al libraio c'è il commesso col pallino della scrittura che lo aiuta nelle indagini. Ogni tanto si incontrano personaggi famosi ma sono sempre al servizio della storia e mai invadenti. Insomma tutto quello che serve per immergersi nei sapori e nelle vie di una Parigi dimenticata, brulicante di arte e artisti. Questo è uno dei motivi per cui questo libro andrebbe letto, oltre che per scoprire chi è l'assassino!
Roberta