Marmellata di zucca gialla con granella di pistacchio e cannella

Ingredienti

1 kg di zucca gialla mondata
350 g di zucchero
70 g di pistacchi tostati
1 limone
cannella

Prendete della zucca gialla, fatela a pezzi e sbucciatela. Tagliatela a cubetti e metteteli in un recipiente capiente insieme allo zucchero. Coprite con un coperchio e lasciate macerare in frigo per tutta la notte o almeno 12 ore.
Spremete il succo di un limone e mescolate. Travasate il tutto in una casseruola e mettete a cuocere a fuoco moderato per circa un’ora e mezzo mescolando di tanto in tanto; a metà cottura spolverate con un pizzico di cannella. Quasi a fine cottura frullate con un mixer a immersione fino ad avere un composto omogeneo. In un mortaio riducete in una granella grossolana i pistacchi tostati ma non salati. Unite i pistacchi e finire la cottura. Invasate come d’abitudine.

Come tutta la frutta secca il pistacchio è in grado di favorire l’abbassamento della percentuale di colesterolo nel sangue riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari; infatti la maggior parte dei grassi contenuti nei pistacchi sono monoinsaturi, che hanno effetti benefici sul fronte della riduzione del colesterolo “cattivo”.
Grazie al suo contenuto di vitamina A, di ferro e di fosforo, il pistacchio è un alimento molto indicato come ricostituente del sistema nervoso ed è in grado di rafforzare le proprie difese nei confronti degli attacchi dei tanto temuti radicali liberi.

Ho cucinato ascoltando Ein deutsches Requiem di Brahms

 

Dolci letture

Il cucchiaio che affonda in questa ambrata marmellata non sa ancora, quanto sia fortunato!
Come me, in realtà, quando proprio per caso, una domenica pomeriggio d’estate, incontrai distrattamente, “Una Storia Semplice” di Leonardo Sciascia.
Adoro Leonardo Sciascia, ma abituata alla sua letteratura d’impegno, mai mi sarei immaginata che dentro questo breve racconto, si trovasse una…granella di pistacchi!
La proporzione è semplice: la zucca gialla, semplice in quanto zucca, ma non troppo, in quanto gialla, sta al titolo di questo racconto, come la granella di pistacchi, improvvisa ed inaspettata in questa marmellata, sta all’intreccio della storia: sorprendente e succulenta, assolutamente mai banale e soprattutto…non semplice.
Martina