Kanelbullar

Ingredienti:

1 kg di farina 00
250 g di burro
200 g di zucchero
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
1/2 litro di latte tiepido
50 g di lievito di birra (o 2 bustine di lievito disidratato)
un pizzico di sale
cannella in polvere
1 uovo
granella di zucchero

Preparazione

Mettete 150 g di burro a fondere nel microonde e riscaldate il latte a circa 37°. Mettete il latte in un recipiente con il lievito sbriciolato, unite il burro e mescolate bene. Unite il cardamomo, 100 g di zucchero, la farina e il pizzico di sale e cominciate a lavorare con le mani l’impasto. Quando sarà tutto amalgamato trasferite la massa su una spianatoia e lavorate bene con le mani per circa 10 minuti. Rimettete l’impasto nel contenitore, tappatelo con un panno umido e fate lievitare per circa 2 ore. Mettete a fondere il rimanente burro. Dividete la massa lievitata in quattro parti e stendetela in altrettanti rettangoli con un mattarello. Con un pennello spalmateci il burro fuso, qualche cucchiaino di zucchero e un’abbondante spruzzata di cannella. Arrotolate i rettangoli in rotoli tipo “salame” e tagliateli con un coltello formando delle girelle di circa 2 cm. di altezza. Metteteli distanti sulla placca e sulle gratelle del forno ricoperte da carta forno e fate rilievitare per altri 40 minuti. Prima d’infornare per 8/10 minuti a forno statico a 200° spennellate le girelle con l’uovo sbattuto e decorate con la granella di zucchero.

Dolci letture

Se oggi si pensa alla Svezia ci viene immediatamente in mente sempre e solo Ikea. Qualche tempo fa invece Svezia era sinonimo di Premio Nobel, abeti, freddo, ragazze disinibite, monarchi illuminati, persone che non buttavano le cartacce per terra e... Pippi Calzelunghe!! Chi non ricorda la bambina dai capelli rossi, le calze scompagnate, forte, allegra, furba e ricchissima che viveva a Villa Villacolle? Abitava senza genitori e ci stava benissimo, così nessuno le diceva quando era ora di andare a letto o le insegnava le buone maniere, e aveva la compagnia di un cavallo bianco a pois neri, che lei chiama zietto, e di una scimmietta, il signor Nilsson. Pippi era la compagna che tutti avremo voluto avere, divertente, buffa, sconclusionata, ma anche e, soprattutto, generosa e buona. Con il tempo diventa l'amica inseparabile di Annika e Tommy, due bambini del villaggio di Visby, assieme ai quali condivide molte avventure. Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren è un libro conosciuto in tutto il mondo e tradotto in 54 lingue, di cui l'ultima dell'elenco è lo zulù... se Pippi lo sapesse chissà come se la riderebbe!!!
Alessia