Torta Nanny (Granduchessa di Toscana)

Ingredienti

Per la base pasta frolla al cioccolato

  • 400 gr di farina
  • 200 zucchero
  • 200 burro
  • 100 cacao amaro in polvere
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 1 cucchiaino di lievito

Per la crema al mascarpone

  • 250 mascarpone
  • 200 panna vegetale
  • 4 cucchiaio di zucchero
  • 2 tuorli di uovo
  • 300 gr di lamponi freschi

La Torta Nanny è di una bontà e di un’eleganza singolare, è stata dedicata a Maria Anna Carolina di Sassonia, detta Nanny, l’amata prima moglie del Granduca di Toscana Leopoldo II. Nel paese dove abitiamo, San Miniato, si erge candido e fiero un monumento a lui dedicato. La storia di Nanny invece è comune a molte mogli di governanti dell’epoca, sposate giovani a principi scelti dai genitori, che non avevano altra preoccupazione se non quella di assicurare un erede al trono. Nanny ebbe purtroppo tre figlie e l’ansia di non riuscire a generare un figlio maschio la portò a una depressione che, unita alla sua cagionevole salute, fecero sì che si ammalasse più facilmente di tubercolosi da cui non riuscì a guarire. A differenza di altre spose di regnanti Nanny fu molto amata da suo marito Leopoldo, che, addoloratissimo per la sua perdita, la fece imbalsamare e la inumò nella Basilica di San Lorenzo in uno splendido sarcofago in porfido rosso sormontato da una corona. Noi l’abbiamo voluta ricordare così, con un pizzico di dolcezza.

Preparazione

Per preparare la torta Nanny impastate la farina con lo zucchero, il cacao amaro, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, l’uovo e il lievito. Fate un impasto omogeneo e mettetelo a riposare mezz’ora in frigo.

Stendete l’impasto e adagiatelo in una teglia da crostata, mettete sul fondo dei fagioli prima di metterlo in forno (i fagioli servono a non far gonfiare l’impasto) e fate cuocere per 20 minuti circa a 175°.

Preparate la crema montando la panna con un cucchiaio di zucchero. In una terrina montate i tuorli con il resto dello zucchero fino a ottenere un composto denso e spumoso. Aggiungete  il mascarpone ai tuorli e amalgamate bene il tutto.In ultimo aggiungete, con delicatezza, la panna girando il composto dal basso verso l’alto.

Quando la base sarà ben raffreddata, riempite con la crema, disponete i lamponi e spolverate di zucchero a velo. Mettete in frigo per un’ora prima di servirla.

 

Dolci letture

Questa torta, di una bontà e di un'eleganza singolare, è stata dedicata a Maria Anna Carolina di Sassonia, detta Nanny, l'amata prima moglie del Granduca di Toscana Leopoldo II. Nel paese dove abitiamo, San Miniato, si erge candido e fiero un monumento a lui dedicato: si trova in Piazza Buonaparte, con la u, come si chiamavano davvero gli antenati del ben più conosciuto Napoleone I, che "primo" non sarebbe mai diventato se uno zio prete, che abitava appunto a San Miniato non gli avesse dato il viatico per entrare nel collegio militare...ma questa è un'altra storia. La storia di Nanny invece è comune a molte mogli di governanti dell'epoca, sposate giovani a principi scelti dai genitori, che non avevano altra preoccupazione se non quella di assicurare un erede al trono. Nanny ebbe purtroppo tre figlie e l'ansia di non riuscire a generare un figlio maschio la portò a una depressione che, unita alla sua cagionevole salute, fecero sì che si ammalasse più facilmente di tubercolosi da cui non riuscì a guarire. A differenza di altre spose di regnanti Nanny fu molto amata da suo marito Leopoldo, che, addoloratissimo per la sua perdita, la fece imbalsamare e la inumò nella Basilica di San Lorenzo in uno splendido sarcofago in porfido rosso sormontato da una corona. Noi l'abbiamo voluta ricordare così, con un pizzico di dolcezza.
Alessia