Cupcake melanzane e pinoli

Ingredienti

  • 150 g di burro leggermente salato ammorbidito
  • una melanzana privata dei semi tagliata a dadini
  • due scalogni
  • 75 g di pinoli
  • 125 g di farina OO
  • due cucchiaini di lievito in polvere
  • 125 g di mandorle tritate
  • 4 uova sbattute
  • 12 foglioline di alloro per guarnire
  • pepe

Preparazione

Foderate uno stampo di dolcetti a 12 posti con pirottini di carta per cupcackes. Fondete 25 g di burro in una padella e cuocete a fuoco basso le melanzane a dadini e gli scalogni tritati per 5 minuti finchè non ammorbidiscono. Travasate in un piatto e lasciate raffreddare. Mettete i pinoli nella padella e tostate per 2-3 minuti.  Mettete il burro rimasto in una ciotola con la farina, il lievito in polvere, le mandorle tritate, le uova e abbondante pepe. Rimescolate bene per amalgamare, poi aggiungete il composto di melanzane e pinoli mescolando ancora. Suddividetelo nei pirottini di carta e mettete una foglia d’alloro sulla sommità di ogni cupcakes, se vi piace. Mettete in forno preriscaldato a 180° e cuocete per 30 minuti.

Variante

Invece della foglia di alloro potete fare una crema con formaggio spalmabile (tipo Philadelphia) e Pesto genovese e guarnire….io questa versione l’ho fatta nelle minicupcakes. Per guarnire ho messo il composto in una sac à poche con una beccuccio tondo wilton n.12. Se avete difficoltà a riempire la sac à poche potete inserirla in un contenitore alto rigirare il bordo in modo da formare un imbuto in cui versare la crema. Infine guarnite con una striscina di pomodoro ciliegino.

 

 

Dolci letture

"Carine queste cupcakes, ma troppo povere, non adatte a noi, al nostro rango, a quello che siamo diventati" direbbe Rosine, un novella aristocratica che vorrebbe cancellare il suo umile passato. Rosine è la madre di Antoinette, una quattordicenne che ne "Il ballo" di Irène Némirovsky, sogna il suo debutto in società. I Kampf, una famiglia di ebrei arricchiti troppo in fretta, decidono di organizzare un ballo, una sontuosa festa che si terrà nella loro nuova casa e dove invitano tutte le persone che contano in modo da farsi accettare dall'alta società parigina.
Antoinette viene esclusa dalla stessa madre, vanesia ed egoista che si rifiuta di dividere la ribalta con chiunque, fosse anche la figlia. Questa, delusa, medita vendetta, una vendetta crudele e spietata che la porterà alla decisione di non spedire gli inviti che le erano stati affidati: tutti gli eleganti cartoncini finiscono nella Senna tranne uno, quello per la sua maestra di pianoforte che sarà l'unica a suonare il campanello quella sera. Un racconto crudele ed elegante nello stesso tempo, dove emerge netta la rivalità tra madre e figlia, l'ambizione, la rivalsa sociale, l'ansia di crescere e una cattiveria senza pari.
Alessia