Marmellata di limoni, Tè Darjeeling e foglie di menta

Ingredienti

1 kg di limoni non trattati
600 g di zucchero per kg di frutta mondata
8/10 g di tè Darjeeling
alcune foglie di menta

Preparazione

Bucate con i rebbi di una forchetta la buccia dei limoni non arrivando mai al frutto ma bucando solo la parte bianca e metterli a bagno in una bacinella piena d’acqua per almeno due giorni avendo l’accortezza di cambiare l’acqua 2 volte al giorno. Togliete il “callo” del limone (la parte dove sta il picciolo) e fateli a fettine sottili. Togliete anche  i semi e pesate la frutta per calcolare lo zucchero. Mettete limoni e zucchero in una casseruola e cuocete a fuoco moderato. Preparate mezzo litro di te per chilo di frutta mettendo le foglie di darjeeling in infusione in acqua calda per almeno 5 minuti e aggiungetelo alla marmellata. Fate cuocere per circa un’ora mescolando di tanto in tanto; sicuramente vedrete molta acqua, ma non preoccupatevi, la buccia del limone contiene tantissima pectina, senza tutto quel liquido la marmellata risulterebbe troppo dura una volta invasata. A fine cottura frullate con un mixer a immersione fino ad avere un composto omogeneo e invasate come d’abitudine aggiungendo un paio di foglie di menta nel vasetto prima di chiuderlo. Fate riposare questa marmellata in dispensa per almeno 15 giorni.

Il tè Darjeeling, tè dalla regione Indiana del Darjeeling, nel Bengala Occidentale, è tradizionalmente considerato il più pregiato dei tè neri, soprattutto in Gran Bretagna. Viene soprannominato “lo Champagne dei tè”.
Le migliori infusioni danno un tè leggero, chiaro, con un aroma floreale. Il sapore è leggermente astringente nei tannini, con una nota muschiata, che gli intenditori paragonano all’uva moscato. È presente anche un lieve retrogusto.

Dolci letture

“...milk or lemon?” Quante volte abbiamo sentito fare questa domanda nei film “british”... e cosa c’è di più “british” della sempreverde Jane Austen, con i suoi libri pieni di tazze di tè, frizzanti come il limone ma ancora freschi come una foglia di menta? Fra questi si distingue Persuasione, un classico della letteratura, dove si fondono tè, asprezza e freschezza. Vedo Sir Walter Elliot e la sua altera primogenita Elizabeth che disquisiscono di “Baronetage” e di buoni partiti che, però, non sono mai abbastanza buoni per loro, la buona Lady Russell, sempre pronta a dispensare consigli, l’eterogeneo e unito gruppo di amici che fa da corolla ai protagonisti, una specie di famiglia, quella famiglia che ci scegliamo da grandi e che non ci ritroviamo per nascita e Anne, che era soltanto Anne. Fra loro, nelle loro belle e ricche cucine, adagiata nei servizi buoni da tè, sui tavoli dei salotti dell’aristocrazia inglese, questa marmellata piena di sole e di promesse, che aspetta quieta di rinfrancare i palati e di ristorare i commensali... come Anne che aspetta quieta di riconquistarsi un proprio spazio nel mondo.
Alessia