Pancakes salati con speck e funghi

Ingredienti

200 g farina 00
2 cucchiaini da tè lievito istantaneo (non dolce)
1/2 cucchiaino da tè sale fino
2 uova intere
250 ml latte intero
q.b. burro

Preparazione

In un recipiente mescolate gli ingredienti secchi: farina, lievito e sale. Aggiungete il latte agli ingredienti secchi e mescolate finché il composto è omogeneo. Dividete i tuorli dagli albumi: unite al composto i tuorli leggermente sbattuti e infine gli albumi montati a neve.
Sciogliete dolcemente un cucchiaio di burro, aggiungetelo all’impasto e mescolate bene. Ungete e riscaldate una padella di diametro medio a fuoco moderato. Mettete circa 3 cucchiai del composto per pancake ottenuto nella padella. Distribuite fino ad ottenere un cerchio di circa 10 cm. di diametro. Cuocete finchè la parte superiore non fa delle bollicine ed appare asciutta. Girate il pancake aiutandovi con una spatola e cuocetelo dall’altra parte finchè si scurisce.

Fate saltare i funghi in una padella con olio, uno spicchio di aglio e un pizzico di sale. Componete i pancakes a strati inserendo lo speck fra un pancake e l’altro e ricoprendo con i funghi .

 

Dolci letture

Speck e funghi, sapori che evocano il sentore muschioso e umido del bosco, ambiente che cela impensabili nascondigli, misteriosi anfratti, fortunosi ripari. Gustiamo l’insolito abbinamento di questi alimenti con i pancakes leggendo “Il segreto del bosco vecchio”, di Dino Buzzati; nel suo impareggiabile stile che tratta il fantastico senza alcuna retorica né sbavatura, l’autore ci narra una fiaba che fiaba non è, e che soltanto in apparenza si rivolge ai più piccoli. Sebastiano Procolo, colonnello in pensione che non ride mai, ha ereditato il “Bosco vecchio” e vuole abbatterlo, ma deve tener conto del coerede, Benvenuto, il nipote dodicenne di cui è tutore, al quale vorrebbe strappare la sua parte di proprietà. Sebastiano è talmente accecato da questo proposito da tentare, con la complicità del vento Matteo, l’uccisione del bambino, che riuscirà però a salvarsi grazie all’intervento degli animali del bosco. Alla fine Sebastiano rinuncia al suo proposito e si riconcilia con i geni del bosco sacrificando se stesso; Benvenuto, che non è più un bambino ma sta crescendo, accompagna il vento Matteo alla cima del monte, dove sparirà svanendo nell’aria.

Una storia che racconta il passaggio dall’infanzia all’età adulta attraverso la perdita del mondo fantastico fatto di animali parlanti e di spiriti del bosco, ma anche l’importanza del contatto con la natura e la necessità dell’armoniosa ed equilibrata convivenza tra uomo e ambiente per la sopravvivenza di entrambi.

Da questo romanzo l’omonimo film diretto nel 1993 da Ermanno Olmi e interpretato da Paolo Villaggio.
Cristina