Crostata di ricotta e cioccolato

Ingredienti

Per la pasta frolla

  • 250 gr di farina 00
  • 125 gr di zucchero
  • 125 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di marsala secco o vin santo
  • 1 cucchiaino di lievito da dolci

Per il ripieno

  • 500 gr di ricotta
  • 150 gr di zucchero a velo
  • 100 gr di gocce di cioccolato fondente
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 0.5 bicchiere di Vin Santo
La Crostata di ricotta e cioccolato unisce la croccantezza della pasta frolla con la morbidezza della crema di ricotta e il carattere forte e deciso delle gocce si fondente. Un dolce semplice e casalingo da concedersi in ogni momento della giornata, specialmente per la merenda, soprattutto quella dei bambini!

Preparazione

Mettete sulla spianatoia la farina e lo zucchero, formate una fontana con un buco al centro. Aggiungete l’uovo, il marsala, il burro ammorbidito a temperatura ambiente,  la vanillina e il lievito. Impastate fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti senza, però, lavorare troppo l’impasto.
Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatela riposare in frigo almeno un’ora.

Per la crema di ricotta montate con delle fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, l’uovo e mezzo bicchierino di vin santo.
Stendete la pasta frolla e mettetela in una teglia da crostate di 22 cm di diametro.

Una volta sistemata la frolla stendete la crema di ricotta e decorate con delle strisce ricavate dalla restante pasta frolla.
Preriscaldate il forno a 175° e infornate per 40 minuti fino a che non sarà dorata.

Dolci letture

Una crostata dagli ingredienti bianchi e neri... il virginale bianco di cui si circondano Teresa e Carolina, abili ricamatrici della Firenze bene di inizio ‘900 e il nero sfacciato ed egoista del giovane e adorato “nipotino” Remo, l’unico che risveglia i sentimenti quasi sopiti delle Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi. Sorelle dalle mani abili, che, dal verde delle colline sopra Firenze, erano arrivate alla mezza età senza accorgersene, senza uno svago, un lusso, tutte concentrate sul lavoro che le aveva permesso non solo di riscattare i beni di famiglia gravati da ipoteche, ma anche di mettersi da parte un piccolo gruzzolo. Tutto questo fin quando non arriva Remo, figlio quattordicenne di una sorella venuta a mancare improvvisamente, che si stabilisce a vivere con loro. Remo cresce viziato e svogliato fra le premure delle zie, fino ad arrivare a una giovinezza dissoluta in cui dilapiderà tutto il patrimonio delle zie e lo vedrà andarsene in America, sposato con una ricchissima ragazza, senza curarsi dello stato d’indigenza in cui lasciava “zì Tè e zì Cà”. Una storia patetica e grottesca, dal linguaggio asciutto e divertente che ci racconta di un amore filiale incondizionato e cieco che porta alla rovina queste due donne il cui unico errore è quello di essercisi aggrappate come alla loro ultima occasione di speranza, bellezza e gioventù.
Alessia